Gestione del dolore pre-chirurgico in ambito ortopedico Management of pre-surgical pain in orthopaedics [article in Italian]
Abstract
Patients eligible for knee and/or hip arthroplasty exhibit osteoarthritis pain, loss of functional mobility and pronounced disability. The wait time for arthroplasty appears critical for the patient with relevant implications on both functional status and surgery outcomes. Pre-operative pain has been identified as a predictive factor of short- and long-term outcomes of joint replacement interventions. A recent survey, promoted by Orthopea Association and recruiting specialists who prescribe pain therapy for patients eligible for either arthroplasty or vertebral surgery, evaluated the specialist perception of the clinical relevance of pre-operative pain and investigated its pharmacological management in clinical practice. Adequate control of pre-operative pain would allow not only optimized intra- and post-operative pain management but appears to also facilitate the subsequent rehabilitation. The choice of a treatment able to control both the somatic and neuropathic components of osteoarticular pain and to provide greater tolerability in patients with comorbidities, organ insufficiency, high hemorragic risk and older age, appears desirable in patients eligible for arthroplasty.
Riassunto
I pazienti candidati a interventi di protesizzazione del ginocchio e/o dell’anca presentano dolore osteoarticolare, perdita di mobilità e marcata disabilità. Il periodo di attesa per l’artroprotesi risulta particolarmente critico per il paziente con importanti implicazioni sia sul suo stato funzionale che sugli esiti dell’intervento. Il dolore pre-operatorio è stato identificato quale fattore predittivo degli esiti a breve e lungo termine degli interventi di sostituzione protesica. Una recente survey, promossa dall’associazione Orthopea e rivolta a medici specialisti coinvolti nella prescrizione della terapia analgesica nel paziente candidato ad artroprotesi o ad interventi di chirurgia vertebrale, ha indagato la rilevanza clinica attribuita dallo specialista al dolore pre-operatorio e ne ha esplorato la gestione farmacologica nella pratica clinica. Un controllo adeguato del dolore pre-operatorio non solo consentirebbe un’ottimizzazione del trattamento analgesico intra- e post-operatorio ma sembra anche favorire un migliore svolgimento delle attività riabilitative successive. La scelta di un trattamento in grado di controllare entrambe le componenti, somatica e neuropatica, del dolore osteoarticolare e che possa offrire una maggiore tollerabilità in presenza di co-morbidità, insufficienza d’organo, età avanzata ed elevato rischio emorragico, appare preferibile nei pazienti candidati all’artroprotesi.